Una tradizione secolare di epoca medievale, risalente al secolo XIII, quella dell’offerta di ceri votivi che a Sassari assunse il significato di voto alla Vergine Assunta, a partire dal secolo XVI. Nel Cinquecento, infatti, diverse pestilenze funestarono la città e l’intera isola e fu allora che nacque l’offerta dei Candelieri come la conosciamo oggi: un ringraziamento alla Vergine per avere liberato la città dalla peste.
La Discesa dei Candelieri, che i sassaresi chiamano Faradda, rappresenta un evento ancora oggi capace di unire devozione e tradizione in un legame indissolubile della città con la propria storia.
Una manifestazione che rappresenta un bene prezioso da tutelare, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio immateriale culturale dell’umanità assieme alle altre feste che costituiscono la Rete delle Grandi Macchine a Spalla italiane.
Il 14 agosto dalle ore 10.00 per tutta la mattina avrà luogo la vestizione dei Candelieri.
Alle ore 18.00 si partirà da piazza Castello per la Faradda fino alla chiesa di Santa Maria di Betlem.